La Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia ha dato il via libera per la realizzazione della prima CER idroelettrica d’Italia a Tarvisio.
Il traguardo raggiunto rappresenta il risultato di un approccio pionieristico della regione, che ha saputo valorizzare a pieno le sinergie tra enti locali, comunità e aziende private. Tale collaborazione ha così permesso di sviluppare un modello di sostenibilità e innovazione, ponendo il Friuli Venezia Giulia come esempio a livello nazionale.
I protagonisti della sentenza sono Tarvisio e Premariacco, in collaborazione con Part-Energy (associata a Legacopp FVG) che svolge il ruolo di gestore e tecnico di due nuove Comunità Energetica che si aggiungono alle altre 12 già operative. Questo porta la Cooperativa Benefit friulana a detenere quasi il 20% del mercato nazionale delle CER.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili basate sull’energia idroelettrica offrono molteplici vantaggi. Diversamente da altre fonti rinnovabili come il sole e il vento, l’acqua offre una produzione di energia stabile e prevedibile, e quindi è possibile avere una produzione costante 24 ore su 24, come avverrà per la CER a Tarvisio.
Inoltre, gli impianti idroelettrici hanno una lunga vita operativa. Questo garantisce benefici energetici per decenni. Infine, i membri delle CER hanno a disposizione energia a prezzi più bassi per alimentare case, scuole e piccole aziende. Tutto ciò si traduce in un risparmio economico in cui i soldi potranno essere investiti per migliorare la rete locale o per finanziare progetti locali.
In questo contesto il Friuli Venezia Giulia, diventa un modello da poter replicare in altre aree d’Italia, specialmente in regioni montane o con abbondanti risorse idriche. La combinazione tra la gestione sostenibile delle risorse naturali e il coinvolgimento attivo delle comunità locali dimostra la fattibilità di coniugare sviluppo economico, tutela dell’ambiente e benefici sociali.
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